Poliambulatorio PTC, Risonanza Magnetica

Risonanza magnetica gomito

La risonanza magnetica (RM) del gomito è un esame di imaging medico che utilizza campi magnetici e onde radio per ottenere immagini dettagliate delle strutture anatomiche dell'area del gomito. Questa procedura è utile per diagnosticare varie condizioni patologiche che coinvolgono il gomito e le strutture circostanti.

Esempi di esami di risonanza magnetica del gomito e le patologie associate includono.

  1. Epicondilite laterale (gomito del tennista): La RM può essere utilizzata per valutare i tessuti molli, tra cui i tendini estensori, per identificare infiammazioni o lesioni associate all’epicondilite laterale.
  2. Epicondilite mediale (gomito del golfista): Nell’epicondilite mediale, i tendini flessori sono spesso coinvolti. La RM può aiutare a visualizzare eventuali danni, infiammazioni o anomalie dei tessuti molli.
  3. Sindrome del tunnel cubitale: La RM può rilevare la compressione del nervo ulnare nell’area del gomito, una condizione nota come sindrome del tunnel cubitale, che può causare dolore, intorpidimento e debolezza nelle dita.
  4. Fratture del gomito: La risonanza magnetica può essere utilizzata per valutare fratture dell’olecrano, della testa radiale o di altre parti dell’osso dell’avambraccio.
  5. Lesioni dei legamenti e delle capsule articolari: La RM è efficace nella visualizzazione di lesioni dei legamenti e delle capsule articolari dell’articolazione del gomito, utilizzata per esempio per valutare la stabilità dell’articolazione.
  6. Artrite: La risonanza magnetica può essere impiegata per identificare segni di artrite nell’articolazione del gomito, mostrando eventuali danni alla cartilagine, infiammazioni o liquido sinoviale anormale.
  7. Tumori e masse: La RM è utile per escludere o confermare la presenza di tumori, cisti o altre masse nei tessuti molli dell’area del gomito.
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L’esame di risonanza magnetica del gomito fornisce immagini dettagliate delle strutture anatomiche, consentendo ai medici di effettuare diagnosi precise e di pianificare eventuali interventi chirurgici o trattamenti appropriati. Come sempre, la scelta di eseguire una risonanza magnetica dipenderà dalla sintomatologia del paziente e dalle indicazioni cliniche specifiche fornite dal medico curante.